Uno degli argomenti fonte di maggiore discussione riguardo al cibo è il cibo biologico.
Biologico, questo mistero incompreso.
Voglio essere provocatorio, ma non troppo, e soprattutto schietto.
Teoricamente, per ogni persona che prova a mangiare sano, ce n’è un’altra che decide di passare al biologico.
Ritenuto in generale migliore, con un minore impatto ambientale e, privato di tutti gli additivi chimici dei cibi standard, considerati buoni per la salute.
Davvero è così?
Lo trovi ovunque.
Il primo concetto che ti verrà proposto da chi è passato al biologico è che sicuramente la coltura tradizionale provoca qualsiasi malanno, dal cancro a malattie autoimmuni.
Demonizzando così l’uso di OGM e pesticidi, si ritiene il cibo biologico come l’unica salvezza possibile.
Quali sono però le evidenze riguardo al cibo biologico?
Ma cosa davvero si intende per biologico?
Il primo punto da mettere a fuoco è capire cosa realmente è il cibo biologico.
Non è una semplice risposta a una domanda.
Non solo cambia radicalmente da paese a paese, ma la regolamentazione del cibo biologico può essere ancora oggi così fumosa da rendere difficile differenziare tra coltivazione tradizionale e biologica.
Una definizione accettabile può essere questa:
Il cibo biologico è prodotto in accordo ad alcuni standard produttivi.
Nei raccolti, significa che sono coltivati senza l’utilizzo di pesticidi convenzionali, fertilizzanti artificiali, spreco di risorse umane, o vasche di depurazione, e sono processati senza radiazioni ionizzanti o additivi alimentari.
Per gli animali, significa che sono allevati senza l’uso costante di antibiotici, o di ormoni della crescita.
In molti paesi, il prodotto biologico non deve essere sottoposto ad alcuna modifica genetica.
In generale, l’idea radicata nel pubblico è che il cibo biologico debba essere prodotto nello stesso modo in cui si faceva nel Medioevo.
Nessun artificio chimico, nessun liquame addizionale, o uso animali a costante rischio di infezioni e morte.
Ovviamente ci sono problemi nell’applicare realmente tutti questi precetti, peraltro notevoli.
Nessun agricoltore butta i liquami sui raccolti, perché li ucciderebbe.
Mettere al bando i fertilizzanti e i pesticidi vuol dire riconoscere che ad oggi vengono ampiamente usati, fino a che sono considerati naturali o a basso impatto.
Produrre usando le radiazioni ionizzanti è al tempo stesso sicuro e protegge il cibo da virus e batteri.
La modifica genetica è tuttora un problema per la salute pubblica, non ancora del tutto proibita nella coltivazione biologica: al momento l’unica proibizione riguarda la modifica in laboratorio.
Gli esseri umani hanno da secoli modificato geneticamente il cibo, con pratiche come l’ibridazione, che altro non è che coltivare piante allo scopo di ottenere le qualità desiderate.
Ad esempio, è ciò che ha portato nel tempo a eliminare i semi dalle banane.
Se i cibi organici siano buoni per la salute è ancora oggi oggetto di grande ricerca.
Molte sono state le relazioni scientifiche per individuare i benefici potenziali del cibo biologico.
Tutte però portano a una stessa risposta.
Il cibo biologico non offre alcun beneficio aggiuntivo alla salute, se comparato al cibo convenzionalmente prodotto.
Nessuno.
Il cibo biologico non è più vantaggioso per la tua salute di qualsiasi altra cosa.
Non è poi una sorpresa, se ci pensi.
Le cose dalle quali il cibo biologico / organico sembra proteggerti possono sembrare terribili, ma realmente non rappresentano un vero pericolo.
Certo, i pesticidi fanno schifo e sono tossici se immaginati nell’ordine di litri, ma il volume che puoi davvero assorbire normalmente in un pomodoro è nell’ordine dei nanogrammi.
Per capirci, se fai un test troverai più formaldeide nel tuo organismo ora che nei pesticidi agroalimentari.
Tuttavia, il cibo biologico è così popolare per diverse ragioni.
C’è sicuramente un’evidenza che è migliore per l’ambiente rispetto ai metodi convenzionali, e se vogliamo fare uno sforzo in più per proteggere la biodiversità allora è buono per noi.
Ma la paura diffusa verso l’agricoltura e l’allevamento tradizionale è semplicemente irrazionale e immotivata.
È dimostrato ampiamente che i pesticidi nel volume che possiamo trovare nei prodotti al supermercato non hanno alcun impatto diretto sulla salute pubblica.
L’agricoltura convenzionale ha senza dubbio rivoluzionato il mondo consentendo il facile accesso al cibo fresco tutto l’anno, se non altro ha pure il merito di aver contribuito a salvare milioni di persone in tutto il pianeta.
Il modo di promuovere il cibo biologico è un altro esempio di equivoco pseudo-naturalistico.
I prodotti sono salutari, solo perché sono naturali.
Produrre biologico ti rende un’azienda cool.
Consumare biologico ti rende automaticamente figo.
Questo è un non-senso, anche piuttosto noioso da portare avanti.
Il cibo biologico è nient’altro che un modo diverso di vendere la salute e lo stare bene, semplicemente perché le persone sono impaurite da ciò che non conoscono.
Negli ultimi anni, un’unica vera ragione sostenibile resta in piedi per consumare biologico: la protezione dell’ambiente.
Tutto qui.